Quest’anno, la Società Italiana di Teoria Critica ha preso parte alle attività del XXV World Congress of Philosophy “Philosophy across Boundaries” , svoltosi a Roma lo scorso agosto, con tre iniziative che si sono svolte nei giorni 6 e 8 agosto 2024.
Il primo appuntamento si è svolto il 6 agosto e ha visto la partecipazione di Albena Azmanova, Alessandro Pinzani, Leonard Mazzone e Debora Spini in una tavola rotoda su Capitalism and Precarity. Attraverso questo binomio, si è potuto riflettere su molti dei tratti patologici tipici del capitalismo contemporaneo: dalla precarizzazione del lavoro alla pressione esercitata sulle condizioni di riproduzione del sistema stesso, dalla disoccupazione crescente alla simultanea destrutturazione degli equilibri tra tempi di lavoro e vita.
Nel pomeriggio dello stesso giorno ha fatto seguito una seconda tavola rotonda, intitolata Feminism-s. Questa sessione, moderata da Marina Calloni, ha visto la partecipazione di Chiara Bottici, Amrita Banerjee, Debora Spini e Angela Taraborrelli.
Come indicato eloquentemente dal titolo, questa tavola rotonda ha proposto una concezione plurale dei femminismi, impegnandosi tuttavia a determinarne una seppur minima unità, attraverso l’assunzione di base di diverse esperienze teorico-politiche a buon diritto definite femministe: il riferimento al genere in connessione alle forme di dominio e alle correlate pratiche di emancipazione.
Il giorno 8 agosto si è, da ultimo, tenuto un terzo incontro che ha messo a tema direttamente la nostra Società, accolta nella Society Section del World Congress of Philosophy. Alessandro Ferrara, Ingrid Salvatore, Angela Taraborrelli, Matteo Bianchin, Giorgio Fazio e Marina Calloni hanno presentato le varie iniziative della Società Italiana di Teoria Critica, guardando simultaneamente alla sua storia e ai suoi possibili sviluppi.